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Mittente |
Rossi Ottavio |
Destinatario |
Lavagnolo Girolamo |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Brescia] |
Luogo di arrivo |
Verona |
Incipit |
Costui, che veramente ha ceffo da ribaldo, ha maniera da galant'huomo |
Contenuto e note |
Ottavio Rossi raccomanda "costui che veramente ha ceffo da ribaldo" a Girolamo Lavagnolo, provveditore comunale alla sanità e vicario della casa dei mercanti. Del giovane non viene menzionato il nome [forse si fa riferimento ad Antonio Castello, v. la missiva "Quando voi voleste convertir da dovero l'ingegno che miracolosamente havete avuto dalla natura"]; si dice che è stato "bandito per essersi tagliato le corna" [cioè forse per un delitto passionale] e successivamente si è trasferito a Verona, lavorando temporaneamente come costruttore di archibugi, nella speranza di poter servire qualche nobile. |
Fonte o bibliografia |
Lettere del sig. Ottavio Rossi. Raccolte da Bartolomeo Fontana. Con gli argomenti, & nella tavola ridotte sotto a i loro capi. In Brescia per Bartolomeo Fontana, 1621, pp. 17-18 |
Compilatore |
Marzullo Giacomo |
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