Mittente Farnese Alessandro Destinatario Della Casa Giovanni
Data 6/12/1544 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Venezia
Incipit L’ultima lettera che si ha di Vostra Signoria è delli 27 del passato alla quale non accade altra risposta
Contenuto e note L’ultima lettera che il Farnese ha del Casa risale al 27 novembre. Si attende che egli comunichi il nome della persona idonea al governo dell’ospedale di Padova [ospedale di San Lazzaro; cfr. lettera del Farnese a Della Casa dell’8 novembre 1544, ms. Vat. Lat. 14831, cc. 33-34, incipit: “scrissi sabbato passato quanto si era fatto di qua per conto della causa del Civenna”], argomento sul quale il Della Casa ha ben risposto agli ambasciatori e ha eseguito diligentemente il suo compito. Tra i vari processi riguardanti i frati di San Giovanni e Paolo [frati domenicani di San Zanipolo] il nunzio deve affrontare quello relativo a messer Angelo Sagredo, il quale si rifiuta di allontanarsi dalla provincia [di Venezia]; per questo sarà bene che il Casa, con il parere del vescovo di Salpi [Tommaso Stella], rediga una sentenza che lo obblighi ad allontanarsi per un anno, e da lì in poi, secondo la volontà di Nostro Signore [Paolo III]. Per far sì che egli obbedisca, sarà opportuno che Della Casa prenda in considerazione il credito che il Sagredo sostiene di avere con il convento. Una volta accertato il fatto, gli vengano dati i soldi che gli spettano.
Michele Rossetto [personaggio di difficile identificazione], scrittore della libreria vaticana morto recentemente in Oriente, ha lasciato, al momento della partenza da Venezia, un libro incompiuto, completato poi dall’Arciprete di Napoli di Romania [Nauplia, in Grecia; personaggio di difficile identificazione]. Quest’ultimo consegnerà il testo al Casa, il quale lo invierà a Roma. Prima, però, il Casa dovrà controllare e sistemare la scrittura di mano dell’arciprete.
Il papa desidera che si ricordi al nunzio la chiesa metropolitana di Candia, rovinata e bruciata, affinché egli esorti l’Illustrissima Signoria ad accontentarsi del fatto che le decime dell’anno prelevate in quella diocesi siano destinate al restauro della suddetta chiesa.
Con la presente, si invia al Casa la bolla dell’intimazione del Concilio. Con il successivo corriere si manderanno i brevi destinati ai metropoliti del Dominio [veneziano].
Fonte o bibliografia Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 43-44. Lettera originale di mano di un segretario con firma autografa del Farnese. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa
Compilatore Alice Siragusa
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