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Mittente |
Farnese Alessandro |
Destinatario |
Della Casa Giovanni |
Data |
4/10/1544 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Viterbo |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Comparse non hierlaltro Il Rossetto, et trovò Sua Santità a Capodimonte |
Contenuto e note |
Il Rossetto [Alessandro Rossetto, cfr. lettera del cardinal Farnese a Della Casa dell’11 ottobre 1544, ms. Vat. Lat. 14.831, cc. 16-17, incipit: “Nostro Signore arrivò in Roma alli VII (Dio gratia) sano, et di buona voglia”] ha dato conto a Sua Santità [Paolo III], che si trovava a Capodimonte, della conclusione della pace e delle sue condizioni [pace di Crépy, stipulata il 18 settembre 1544]. Quanto riportato dal Rossetto è stato confermato l’indomani al papa a Viterbo dall’ambasciatore veneziano a Roma [Francesco Venier]. Quanto alla richiesta fatta dal vescovo di Verona [Pietro Lippomano], affinché il Della Casa lasci agli ordinari la giurisdizione delle prime cause, il Farnese dice di non permettere che questo avvenga, ma invita ad agire comunque in modo prudente, mantenendo il debito rispetto nei confronti degli ordinari, soprattutto nelle cause criminali. Il Farnese allega alla lettera il breve per il cinque per cento delle decime e afferma che con il prossimo corriere scriverà circa le subcollettorie di Candia e di Concordia. Il papa il giorno seguente intende partire da Viterbo. |
Fonte o bibliografia |
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 14831, cc. 14-15. Lettera originale di mano di un segretario con firma autografa del Farnese. Sulla coperta sommario di mano di Erasmo Gemini, segretario di Della Casa |
Compilatore |
Alice Siragusa |
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