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Mittente |
Peranda Giovan Francesco |
Destinatario |
[Caetani] [Enrico], Cardinale e Legato [in Francia] |
Data |
20/12/1589 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Scrivo con la commodità del corrier, che si espedisce per la promotione di Monsignor Illustrissimo di Lorena |
Contenuto e note |
Dopo aver alluso brevemente alla promozione ottenuta da monsignor Illustrissimo di Lorena [Carlo di Lorena, figlio di Carlo III di Lorena, creato cardinale da papa Sisto V proprio il 20 dicembre del 1589], Giovan Francesco Peranda mette al corrente il padrone e destinatario di aver ricevuto le sue ultime lettere nelle quali avvisava che si sarebbe recato a Parigi. Riprende ancora una volta la questione legata alle facoltà di Enrico Caetani [vd. lettere al Caetani del 10/12/1589, del 15/12/1589 e del 16/12/1589] avvertendolo di aver nuovamente parlato con il cardinale Santi Quattro [Giovanni Antonio Facchinetti, futuro Papa Innocenzo IX] il quale, avendo mutato idea, ha scelto di non far intervenire il cardinale Datario [Giovanni Evangelista Pallotta] in Congregazione e di metterlo al corrente di quanto trattato attraverso i cardinali Pinelli [Domenico] e Mattei [Girolamo] e lo rassicura che tutto ciò è stato fatto "per honorar il Signor Cardinal Datario". Lo informa, infine, che il Duca [Onorato Caetani] "stà alterato per lo spaccio ultimo di Lione, dubbitando, che il piego sia stato aperto, et si siano maneggiatte, et smarrite lettere". |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 237-239 |
Compilatore |
Durastante Giada |
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