Mittente Peranda Giovan Francesco Destinatario Riccardi Giulio Cesare
Data 2/11/1589 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo
Incipit Mi trovo due lettere di Vostra Signoria delli 22 et delli 23 del passato, una scritta in Tortona, et l'altra in Asti
Contenuto e note Dopo aver rassicurato il destinatario dell'arrivo effettivo di due sue lettere, Giovan Francesco Peranda lo ringrazia per le informazioni ricevute e lo invita a tenerlo sempre aggiornato per conoscere "ogni passo, che move Monsignor Illustrissimo Legato" [Enrico Caetani]. Passa poi a riportargli alcuni ordini e indicazioni che dovranno essere riferite e adempiute da Enrico Caetani tra le quali quella di consolare la Duchessa di Guisa [Caterina di Clèves] rimasta vedova [di Enrico di Guisa] e alla quale dovrà trasmettere quanto promesso in una lettera del cardinale Montalto [Alessandro Damasceni Peretti]. Mette anche in guardia il padrone [Enrico Caetani], tramite Giulio Cesare Riccardi, riguardo al "punto, che toccò la Duchessa di Bransuich" [Edvige di Brandeburgo] e che coinvolge la figura di N. [che Peranda menziona più volte; vd. lettera a Giulio Cesare Riccardi del 20/10/1589 oppure quella ad Enrico Caetani del 21/10/1589] il quale, con probabilità, vuole "far acquisto d'auttorità" e perciò lo mette in guardia. Lo aggiorna anche del fatto che l'ambasciatore di Spagna è tornato a Venezia su ordine del conte di Olivares dopo essersi trattenuto per un periodo a Ferrara "per l'admission di Monsignor di Metz" [dovrebbe trattarsi di Carlo di Lorena, figlio di Carlo III duca di Lorena]. Cita anche un tale Monsignor L. il quale, dopo aver ricevuto una lettera dal Re [Filippo II], dovrà partire per la Spagna "per cose grandi". Conclude aggiornandolo anche sulla recente inondazione [del Tevere] e a causa della quale M. Costantino e Madonna Giacoma piangono per non poter abitare le stanze e chiude raccomandandogli i suoi saluti per i signori Panigarola [Girolamo] e Bianchetti [Lorenzo].
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 188-190
Compilatore Durastante Giada
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