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Mittente |
Peranda Giovan Francesco |
Destinatario |
Caetani [Enrico], Cardinale e Legato in Francia |
Data |
8/10/1589 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
[Roma] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Hiersera di notte fui avvisato, che l'Ambasciator di Venetia non laudava, che Monsignor |
Contenuto e note |
Giovan Francesco Peranda avverte il padrone e destinatario di essere stato avvisato del malcontento espresso dall'ambasciatore di Venezia riguardo al fatto che Monsignor di Cocle [che era il ministro della lega] accompagnasse il legato in Francia e afferma di aver condiviso la notizia anche con il Vescovo di Bertinoro [Giovanni Andrea Caligari] il quale, a sua volta, ne ha parlato con il Papa [Sisto V]. Lo mette al corrente riguardo all'avvertenza espressa da un Principe, di cui volutamente omette il nome, nei riguardi del Papa al quale ha fatto sapere che la Regina d'Inghilterra [Elisabetta I Tudor] "fa trattar secreta amicitia, e intelligenza co'l Rè di Polonia" [Sigismondo III Vasa] e che il pontefice, venendone a conoscenza, ha scritto al Nunzio affinché "non ne segua conclusione". Avverte infine che, congiuntamente alla lettera, Enrico Caetani riceverà un plico del Vescovo di Bratislava [potrebbe trattarsi di Ferenc Forgách de Ghymes] che il Peranda ha ricevuto per mezzo di Paolo Castellini. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 159-160 |
Compilatore |
Durastante Giada |
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