Mittente Peranda Giovan Francesco Destinatario Caetani [Enrico], Cardinale e Legato in Francia
Data 7/10/1589 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo
Incipit Di ordine del Signor Duca io apersi li pieghi, che vennero da Vostra Signoria Illustrissima con l'ordinario
Contenuto e note Giovan Francesco Peranda avverte il padrone e destinatario di aver ottenuto dal Duca [Onorato Caetani, fratello dello stesso Enrico, che nel 1586 fu nominato duca di Sermoneta in quanto il territorio era stato convertito in ducato da Papa Sisto V] l'ordine di aprire i plichi e lo aggiorna sulle lettere ricevute, in particolar modo accenna sia ad una lettera che fu stilata da "Monsignor Vicelegato di Bologna" [Domenico Maria Petrucci] e che verrà mostrata a Filippo Ravenna, sia ad altre due che però sono riservate al cardinal Giustiniani [Benedetto], il quale potrà leggerle una volta giunto a Roma. Lo aggiorna anche riguardo ad una sottoscrizione "per la causa del Camerlengato" per la quale i "Notari dell'Officio di Vostra Signoria Illustrissima" si sono recati da Monsignor Vitelli affinché sottoscrivesse per lo stesso Enrico Caetani seguendo l’ordine lasciato al signor Antimo [Ambroni]. Il Vitelli però, rifiutandosi, si è rimesso nelle mani di Monsignor Sauli [potrebbe trattarsi di Alessandro Sauli]. Passa dunque a spiegargli ciò che è occorso ma conclude affermando che i dettagli gli verranno presto comunicati da "Monsignor Vestrio" e, con tutta probabilità, da "Monsignor Illustrissimo Santa Severina" [dovrebbe trattarsi di Alfonso Pisano] e aggiunge che "la restrittiva è à tale che Monsignor Alberto haverà da far poco". Dopo avergli riportato il discorso tenuto [dal Peranda] con il vescovo di Bertinoro [Giovanni Andrea Caligari] sulla legazione di Francia dello stesso Enrico Caetani, gli preannuncia anche che con probabilità "Monsignor Vestrio" scriverà allo stesso Enrico Caetani per metterlo al corrente riguardo al fatto che Giovanni Mugner si è recato a casa Caetani per informare il Peranda riguardo a "certi avvertimenti, che non hà potuto dar à lei qui in Roma". Afferma di aver ricevuto l'ordine dallo stesso Enrico Caetani "per bocca del Boniperto" affinché raccomandi "il Boccabella" a Monsignor Giustiniani [Benedetto], "all'Auditor della Camera" e a Monsignor Vestrio e gli preannuncia che presto eseguirà l'ordine. Conclude avvertendolo del fatto che il Duca [Onorato Caetani] al momento è a Cisterna e si prepara a ricevere il Papa [Sisto V].
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 155-159
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