Mittente Peranda Giovan Francesco Destinatario Garzadori Coriolano, Vescovo di Ossero
Data 1/1586 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Luogo di arrivo
Incipit La promotion di Monsignor Illustrissimo Patriarca seguì in tempo, che io non poti avvisarne
Contenuto e note Giovan Francesco Peranda si scusa con il destinatario per non averlo avvisato prima riguardo alla promozione di "Monsignor Illustrissimo Patriarca" [Enrico Caetani], e spiega che non gli è stato possibile a causa di uno stato febbricitante del quale è stato testimone il signor Montagnana. Passa poi a confermargli la notizia del cardinalato [nomina ricevuta da Enrico Caetani] affermando che tale nomina non è stata ottenuta ricorrendo a denaro, relazioni parentali o per servizio prestato al Papa [Sisto V] o alla Sede Apostolica, ma grazie alla sua magnanimità [di Enrico Caetani]. Per questo motivo, spiega il Peranda, Roma ha voltato le spalle alla famiglia Caetani poiché il modo in cui Enrico ha assunto il cardinalato non è stato ordinario. Conclude dichiarando di voler ricordare "à questo signore" l'affetto di due prelati molto dediti ai Caetani, ossia i vescovi di Ossero e Bisignano. Lettera presumibilmente scritta dopo il 18 dicembre 1585.
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 131-133
Compilatore Durastante Giada
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