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Mittente |
Peranda Giovan Francesco |
Destinatario |
Paulucci Tomaso |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ho dato riscontro alle lettere consignatemi da Messer Pomponio, e le accuso |
Contenuto e note |
Giovan Francesco Peranda accenna ad alcune lettere ricevute per mano di M. Pomponio e afferma di aver riconosciuto le epistole del suo destinatario, nonostante le veda "mutate in peggio" poiché "accade loro quella disgratia, la qual è commune a gli scritti, che passano per molte mani". Gli consiglia poi di occultarle dal momento che tali lettere "parlano, e dicono i lor peccati" e conclude anticipandogli che, durante la settimana, avrebbe fatto ritorno a Roma con il cardinale [Nicola Caetani]. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 108-109 |
Compilatore |
Durastante Giada |
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