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Mittente |
Peranda Giovan Francesco |
Destinatario |
[Capriani] da Volterra Francesco, architetto |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Bisogna, che mi tenghiate per huomo di poca creanza; poiche non rispondo alle vostre lettere |
Contenuto e note |
Giovan Francesco Peranda riconosce le sue mancanze per non aver risposto prontamente alle lettere del destinatario e per non averlo ringraziato abbastanza dei favori ricevuti. Passa poi a congratularsi per le opere di Madonna Diana [Scultori, moglie dello stesso Francesco da Volterra] in particolar modo per un Convivio degli Dei che considera eseguito magistralmente. Afferma poi di essere in possesso di un disegno giunto da Loreto e realizzato da un tale N. per la sepoltura del Cardinale [Nicola Caetani] ma che critica, giacché lo considera privo di idee e uguale al primo. Accenna anche ad un disegno eseguito dallo stesso Francesco da Volterra che è considerato "molto bello" e che anche "sua Signoria Illustrissima" [Nicola Caetani] desidera vedere e gli comunica di accordarsi con il "Cavallier della Porta" [Giovanni Battista Della Porta] per tale incarico. Gli anticipa che, con tutta probabilità, riceverà una lettera da Pietro Americi riguardo "il medesimo" e conclude comunicandogli di essere in possesso della pianta della chiesa di Loreto e di potergliela inviare nel caso in cui dovesse servirgli. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 105-106 |
Compilatore |
Durastante Giada |
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