Mittente Peranda Giovan Francesco Destinatario Garzadori Coriolano, Vescovo di Ossero
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo
Incipit Vostra Signoria reverendissima intese già dal Signor Antonio la grave indispositione
Contenuto e note Come già accennato precedentemente dal signor Antonio, Giovan Francesco Peranda conferma al destinatario la malattia che ha colpito i suoi occhi mettendolo al corrente della cura, durata sette mesi, che purtroppo non ha riportato l'esito sperato. Afferma di non riuscire quasi più a leggere e a scrivere e che l'avanzamento dell'età non fa altro che peggiorare la propria condizione. Conclude dichiarando che, in quanto suo servitore, non si esimerà dall'aggiornarlo sul suo stato di salute.
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 79-80
Compilatore Durastante Giada
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