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Mittente |
Peranda Giovan Francesco |
Destinatario |
Di Capua Annibale |
Data |
1/1579 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Se la morte di Monsignor Reverendissimo d'Otranto, che sia in gloria |
Contenuto e note |
Peranda fa riferimento all'avvenuta morte di "Monsignor Reverendissimo di Otranto" [Pietro Antonio di Capua], zio dello stesso Annibale. Afferma, poi, che il recente lutto non sembra pregiudicare la posizione del destinatario all'interno della Corte [di Roma] e conclude dichiarando che "l'accidente, che hora non nuoce a Vostra Signoria Illustrissima, le poteva giovare altre volte, e di nuovo le potrebbe esser utile in altro tempo". Lettera scritta presumibilmente nel gennaio del 1579. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, p. 72 |
Compilatore |
Durastante Giada |
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