Mittente Peranda Giovan Francesco Destinatario Riccardi Giulio Cesare
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo
Incipit Nel mezzo delle vindemie sono comparsi gli agrumi, che Vostra Signoria
Contenuto e note Il linguaggio utilizzato dal Peranda è prettamente metaforico; ringrazia infatti il destinatario per gli agrumi ricevuti nonostante essi gli furono promessi [da Giulio Cesare] a maggio e siano giunti in ritardo dopo tre mesi, ossia a settembre. Dichiara di essere disposto comunque a credergli come prima, giacché è consapevole del fatto "che in cose di maggior peso ella si è mostrata osservante della parola". Accenna anche al "Signor suo fratello" [probabilmente Alessandro Riccardi oppure Fabio Riccardi] il quale "ha satisfatto per eccellenza" e conclude salutando lui e il signor Abbate Buccia.
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 56-57
Compilatore Durastante Giada
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