Mittente Peranda Giovan Francesco Destinatario Caetani Enrico e Camillo
Data 30/1/1573 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo
Incipit Mercordì il Signor Honorato Illustrissimo fece la sua festa
Contenuto e note Peranda descrive minuziosamente la festa [indetta per celebrare il conferimento della prestigiosa carica di Governatore di Borgo che era stata attribuita ad Onorato Caetani da papa Gregorio XIII] tenuta il mercoledì precedente presso la casa di Onorato [Caetani] e afferma che tutto andò molto bene. Riferisce poi i nomi degli uomini illustri che vi parteciparono tra i quali nove cardinali, il Duca di Ferrara [Alfonso II d'Este], il sig. Castellano e Filippo Guastavillani. Menziona anche Farnese [probabilmente Alessandro Farnese il Giovane che fu cardinale], Urbino [riferendosi probabilmente a Giulio della Rovere, anch'egli cardinale], Este [dovrebbe trattarsi anche in questo caso di un cardinale, quindi Luigi d'Este], Aragona [con ogni probabilità Giulio Acquaviva d'Aragona oppure Innico d'Avalos d'Aragona], San Sisto [con tutta probabilità il Cardinale Filippo Boncompagni] e Sermoneta [è probabile che si riferisca allo stesso Nicola Caetani] e afferma che tutti cenarono assieme, seduti alla medesima tavola. Dichiara, invece, che Cesi [forse Pierdonato], Gambara [probabilmente Giovanni Francesco] e Alessandrino [Michele Bonelli] non riuscirono a presenziare perché indisposti. Avverte inoltre dell'avvenuta morte di Giovan Antonio Acquaviva ed invita i suoi padroni ad esprimere il proprio cordoglio al fratello [Giulio Acquaviva d'Aragona]. Li aggiorna anche dell'espugnazione, condotta dal provveditore generale dell'Armata Veneziana [dovrebbe trattarsi di Giacomo Celsi], di una fortezza edificata dai turchi e ne riporta i successi ottenuti. Conclude asserendo che lo stesso giorno, il papa [Gregorio XIII] era stato impegnato nel Giro delle Sette Chiese.
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 41-43
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