Mittente Peranda Giovan Francesco Destinatario Caetani Enrico e Camillo
Data 3/11/1571 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo
Incipit Dapoi che il Signor Cardinal mi prohibì lo scriver alle Signorie Vostre Illustrissime
Contenuto e note Peranda si scusa con i signori per non aver scritto nell’ultimo periodo poiché gli era stato proibito dal Cardinale [Nicola Caetani, zio di Enrico e Camillo] e dichiara che a malincuore ha dovuto rispettare l’ordine. Li aggiorna poi del successo ottenuto nell’ultima battaglia dall’Armata cristiana [con tutta probabilità, allude alla battaglia di Lepanto] e di questo si rallegra e si complimenta, anche per l’ottima condotta e per il contributo dato da Onorato [Caetani]. Fa riferimento a delle lettere ricevute il 27 ottobre in cui si apprendeva che le Armate erano indirizzate verso Corfù, che l’Armata Cattolica avrebbe trascorso l’inverno in Sicilia, quella veneziana a Corfù e nella città di Candia, mentre quella papale nel Mediterraneo per cui Onorato sarebbe rimpatriato in pochi giorni. Proprio a Corfù era stato diviso il bottino della vittoria. Conclude rallegrandosi di M. Quintino e ricambiandone l’affetto.
Fonte o bibliografia Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 28-29
Compilatore Durastante Giada
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