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Mittente |
Peranda Giovan Francesco |
Destinatario |
Caetani Enrico e Camillo |
Data |
3/3/1571 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Perugia] |
Incipit |
Non ho scritto già tanti giorni alle Signorie Vostre Illustrissime |
Contenuto e note |
Peranda avverte i padroni di non essere riuscito a scrivere nei giorni precedenti perché si trovava a Cisterna e dunque lontano dalle faccende della corte [di Roma]. Dal momento che è stato richiesto il suo parere, lo esprime e consiglia loro di assecondare e servire il cardinale loro zio [Nicola Caetani] senza contrastare le sue volontà dal momento che egli ha voluto che M. Quintino continui con le sue operazioni. Avverte anche che quella stessa notte era giunto [a Roma] il corriere della Spagna con la risoluzione del Re [Filippo II] sulla faccenda della Lega [Santa], la quale rimane segretissima ma che sembra aver accontentato il papa [Pio V]. Si congeda promettendo di scrivere di più la prossima volta. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 16-17 |
Compilatore |
Durastante Giada |
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