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Mittente |
Peranda Giovan Francesco |
Destinatario |
Caetani Enrico |
Data |
11/12/1570 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Anchora che non si scriva a Vostra Signoria Illustrissima di che parere |
Contenuto e note |
Giovan Francesco Peranda dimostra, con precisi ragionamenti, la superiorità di Enrico Caetani rispetto a Don Pietro Orsini, figlio di Duca e barone del regno di Napoli [probabilmente la disputa riguardava una questione di precedenza]. Pietro, dunque, dovrà cedere ad Enrico perché così è stato giudicato dal maestro delle cerimonie e dal cardinal Savelli [Giacomo]. Spiega, però, che Don Pietro precede Camillo [Caetani] sia perché egli è chierico da più tempo e sia perché Camillo, non avendo ancora vestito l’abito, non può godere degli stessi privilegi clericali. |
Fonte o bibliografia |
Giovan Francesco Peranda, Le lettere del signor Gio. Francesco Peranda divise in due parti, Venezia, Gio. Battista Ciotti, 1601, pp. 6-9 |
Compilatore |
Durastante Giada |
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