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Mittente |
Imperiale Giovan Vincenzo |
Destinatario |
Malvezzi Virgilio |
Data |
15/5/1638 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Madrid |
Incipit |
Scrissi a Vostra Signoria Illustrissima dalla nostra Bologna |
Contenuto e note |
[Autografa]. Imperiale è appena ritornato a Genova dopo l'esilio (anche se non ne sembra molto contento dal momento che dice "mi è bisognato ritornare") e dice di non riconoscere più la città, molto cambiata dopo la sua partenza. Egli informa inoltre Malvezzi di come tutti i suoi concittadini, che qualche anno prima lo avevano cacciato, ora lo compatiscano e gioiscano della sua presenza ("quelli medesimi che fecero l'ufficio del giudice, adesso esercitano l'affetto del padre verso di me"). Egli rinnova i soliti omaggi e le offerte di ospitalità presso la sua casa, oltre che eventuali comandi di qualsiasi genere. |
Fonte o bibliografia |
Clizia Carminati - Davide Zambelli, Lettere di Giovan Vincenzo Imperiale a Virgilio Malvezzi, in "Studi secenteschi", vol. LIX, 2018, pp. 261-262 [originale in ASB, Fondo Malvezzi-Lupari, 369/7, cc. 107-108, autografa] |
Compilatore |
Zambelli Davide |
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