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Mittente |
Imperiale Giovan Vincenzo |
Destinatario |
Malvezzi Virgilio |
Data |
2/5/1637 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Madrid |
Incipit |
Eccomi una sua de' 21 di Febraro, tanto più cara quanto più desiderata |
Contenuto e note |
[Autografa]. Imperiale non riceve da molto tempo lettere di Malvezzi e difatti egli risponde, con la presente, ad una lettera mandatagli a febbraio. Egli si dice molto dipiaciuto del fatto di non aver ricevuto né la lettera inerente la "parlata" su di lui fatta al Conte duce di Olivares né l'assenso regio, e perciò egli invita Malvezzi a richiamare Francesco Serra qualora egli non stia compiendo adeguatamente il suo dovere (per tutta la vicenda cfr. lettera del 7 ottobre 1636, incipit: "Il Casalino di Paleotti è luogo di consolazione"). Seguono elogi al marchese e al suo sottoposto don Bartolomeo [?], il quale si ritiene offeso perché Imperiale non lo avrebbe alloggiato in casa sua, in quanto questo privilegio sarebbe stato concesso ad Ambrogino di Negro, cosa che Imperiale dichiara falsa giacché egli era pronto ad ospitarlo. Nella chiusa Imperiale ricorda che l'arcidiacono [Francesco Paleotti] si dichiara nuovamente ai servizi del Malvezzi. |
Fonte o bibliografia |
Clizia Carminati - Davide Zambelli, Lettere di Giovan Vincenzo Imperiale a Virgilio Malvezzi, in "Studi secenteschi", vol. LIX, 2018, pp. 256-257 [originale in ASB, Fondo Malvezzi-Lupari, 368/3, cc. 46-47, autografa] |
Compilatore |
Zambelli Davide |
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