Mittente Imperiale Giovan Vincenzo Destinatario Malvezzi Virgilio
Data 22/4/1636 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Io mi credeva di non avermi mai più a desiderare in Genova
Contenuto e note [Autografa]. Imperiale, addolorato per la sua condizione di esiliato, si dispiace di non poter accogliere il marchese, evidentemente in viaggio verso la Spagna, nelle sue case di Genova, sebbene egli si potrà rivolgere a Giannettino Spinola, zio dell'Imperiale, il quale, non avendo figli, sarebbe ben disposto a fare un favore al nipote e al suo migliore amico. Lo Spinola viene indicato come la persona migliore dal momento che Imperiale si trova abbandonato da tutti in Genova, persino dal figlio [Francesco Maria Imperiale], dalla sua stessa moglie [Brigida Spinola] e dalla nuora [Genebra Doria]. La lettera si chiude con un pensiero positivo sul fatto che, per intercessione di Malvezzi, a Genova si cominci a tenere in maggior considerazione, sebbene ancora con molta invidia latente, l'Imperiale (si fa riferimento qui alla 'lettera consolatoria' che Malvezzi ha scritto per lui e e pubblicato insieme a una per Giovanni Ciampoli).
Fonte o bibliografia Clizia Carminati - Davide Zambelli, Lettere di Giovan Vincenzo Imperiale a Virgilio Malvezzi, in "Studi secenteschi", vol. LIX, 2018, pp. 241-243 [originale in ASB, Fondo Aldrovandino Malvezzi, 6, autografa]
Compilatore Zambelli Davide
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