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Mittente |
Finardi Angelo |
Destinatario |
Magliabechi Antonio |
Data |
31/1/1678 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Brescia |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Ho servita Vostra Signoria Illustrissima con mandare la lettera a Bergamo |
Contenuto e note |
Da Brescia, dove si trova per la lite fra il convento [di Sant'Agostino a Bergamo e il suo ex procuratore Pietro Albrici], Finardi ha potuto inoltrare la lettera di Magliabechi diretta a Bergamo. La sua edizione del commento di [Egidio Romano, al 'IV Liber Sententiarum, edizione mai stampata per ristrettezza economica: si veda Gian Luigi Bruzzone, 'Padre Angelo Finardi e il suo progetto editoriale per il beato Egidio Romano', in 'Analecta Augustiniana', volume 72, 2009 ] è stata esaminata da monsignor [Niccolò] Oliva, già Generale [degli agostiniani, poi vescovo di Cortona], e sarebbe pronta per la stampa. Tuttavia, avendo speso la maggior parte del suo denaro in libri, pensa di non riuscire a pubblicarlo – nonostante “l'impulso" anche da parte di [Angelico] Aprosio, per il quale acclude una lettera. a causa della "spesa grave" Pertanto, ha già provveduto a destinarla manoscritta alla "Libraria del Serenissimo Gran Duca mio signore" [Cosimo III de' Medici]. |
Fonte o bibliografia |
'Clarorum Venetorum ad Ant. Magliabechium nonnullosque alios epistolae', a cura di Giovanni Targioni Tozzetti, Firenze, Tipografia ad Insigne Apollinis in Platea Magni Ducis, 1745. Volume II, pp. 226-227 |
Compilatore |
Poli Michele |
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