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Mittente |
Caro Annibale |
Destinatario |
Farnese Alessandro |
Data |
16/12/1553 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Scritto et mandato a la posta il piego de' 13 |
Contenuto e note |
Annibal Caro trasmette ad Alessandro Farnese qualche indiscrezione sull'imminente concistoro: si dice che saranno elevati alla porpora cardinalizia «li due nipoti, et Monsignor d'Albi al securo» [cioè Roberto de' Nobili, Girolamo Simoncelli e Luois I de Guise, vescovo di Albi, che effettivamente furono nominati cardinali il 22 dicembre 1553]; il quarto «si riserva in petto» [sarà poi Pietro Tagliavia]. Gli trasmette qualche informazione sulle operazioni militari nelle acque della Corsica e della Toscana occidentale (nulla si sa però «del Signor Pietro» [forse Piero Strozzi]). Si tratta il matrimonio tra Maria I Tudor d'Inghilterra e il «Principe di Spagna» [Filippo II], che gli imperiali danno ormai per certo. |
Fonte o bibliografia |
Edizione di riferimento: Mario Sterzi, Cinque lettere inedite di Annibal Caro, "Atti e Memorie della R. Deputazione di Storia Patria per le Provincie delle Marche", n.s., I, 1904, pp. 84-85. L'originale, allora conservato presso l'Archivio di Stato di Napoli, Fasci farnesiani, 707, è andato disperso nel 1942. |
Compilatore |
Enrico Garavelli |
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