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Mittente |
Ariosto Ludovico |
Destinatario |
[d'Este] [Alfonso I], Duca di Ferrara |
Data |
23/11/1523 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Castelnuovo |
Luogo di arrivo |
Accampamento di Rubiera |
Incipit |
Io hebbi una di vostra excellentia di 3 di Novembre, non hieri, l'altro, che n'havamo 21 |
Contenuto e note |
Ariosto descrive le difficoltà riscontrate nel tentativo di catturare i briganti Donatello [da Sommacolonna] e Ceccarello, in quanto sostenuti dai figli di Pelegrino dal Silico; il reclutamento nell'esercito estense di banditi come Battistino Magnano e gli esponenti del gruppo del Silico si presenta dunque come un'occasione imperdibile per arrestare questi criminali e liberare così la provincia di Garfagnana dai numerosi briganti che la tormentano. Ariosto prosegue descrivendo i provvedimenti presi contro i facinorosi Piero e Zan (o Gian, o Giovanni) Madalena. Vengono poi riportati i timori della popolazione in seguito all'elezione di un Medici [Giulio de' Medici, poi papa Clemente VII] al soglio pontificio [tra le genti di Garfagnana il ricordo della dominazione medicea del 1521, durante la quale Castelnuovo fu sottoposta a violenze e saccheggi, era ancora assai vivida]. |
Fonte o bibliografia |
Ludovico Ariosto, Lettere, a cura di Angelo Stella, Milano, Mondadori, 1965, pp. 237-238, L. 126 |
Compilatore |
Ghiroldi Stefano |
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