Mittente Ariosto Ludovico Destinatario Fantino Urso Benedetto Scipione
Data Tipo data assente
Luogo di partenza [Ferrara] Luogo di arrivo Parma
Incipit A questi dì scrissi a Postumo per una mia cosa importantissima de che dovea parlare
Contenuto e note [Epistola indirizzata ai segretari personali del cardinale Ippolito d'Este; databile intorno alla primavera del 1511, scritta probabilmente in Ferrara] Ariosto chiede a Benedetto [Fantino] e a Scipione [Urso] notizie di Postumo [Guido Silvestri detto Postumo]; segue una richiesta di intercessione presso il loro comune signore, affinché Ariosto possa ottenere soddisfazione dei propri crediti; invita poi i due cancellieri a scrivere a messer Theodosio [Teodosio Brugia, tesoriere del cardinale] per risolvere la questione. Dopo aver ringraziato particolarmente messer Scipione [Urso] ed aver raccomandato la massima discrezione in merito al suo caso, Ariosto fa menzione di un suo soggiorno a Ferrara durante il quale non ha avuto contatti con Galasso [Galasso Ariosto, fratello di Ludovico].
Fonte o bibliografia Ludovico Ariosto, Lettere, a cura di Angelo Stella, Milano, Mondadori, 1965, pp. 21-22, L. 10
Compilatore Ghiroldi Stefano
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