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Mittente |
Ariosto Ludovico |
Destinatario |
D'Este Ippolito, Cardinale |
Data |
1510 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Reggio nell'Emilia |
Luogo di arrivo |
Parma |
Incipit |
Lorenzo de' Pasti è giunto hor hora qui in cittadella, dove io |
Contenuto e note |
[Epistola dell'ottobre 1510] Ariosto notifica l'arrivo di Lorenzo de' Pasti nella cittadella di Reggio nell'Emilia con al seguito una spia catturata; il prigioniero suggerisce che se si smobilitasse il campo di Carpi, le truppe nemiche attestate a Modena punterebbero alla volta di Reggio nell'Emilia, lasciando perdere Rubera. Lorenzo [de' Pasti] ha inviato al signore Aenea [Enea Pio da Carpi] un dispaccio informandolo di trasferire nella cittadella di Reggio nell'Emilia 200 fanti provenienti dalle roccaforti di Sassuolo e Rubera, affinchè "habbia a dimandarne licentia a Monsignore gran maestro" [Carlo d'Amboise, signore di Chaumont]. Il capitano della cittadella fa esplicita richiesta di Domeneghino, Iacomo da la Sale, Pier Moro, Francesco Maria da Sassolo e altri di cui si possa fidare e servire validamente. |
Fonte o bibliografia |
Ludovico Ariosto, Lettere, a cura di Angelo Stella, Milano, Mondadori, 1965, pp. 13-14, L. 6 |
Compilatore |
Ghiroldi Stefano |
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