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Mittente |
Ariosto Ludovico |
Destinatario |
D'Este Ippolito, Cardinale |
Data |
25/12/1509 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Ferarra |
Incipit |
Al Signor cardinale Regino ho fatto intendere il desiderio che |
Contenuto e note |
[Sintesi dell'ambasceria a Roma presso Papa Giulio II] Ariosto fa sapere al cardinal Ippolito d'Este d'aver fatto intendere al cardinale Regino [Pietro Isualli, arcivescovo di Reggio nell'Emilia] il suo desiderio di affidare a messer Ioane [Giovanni Paolo Baglioni] le truppe che un tempo erano state sotto il comando del conte della Mirandola [Ludovico Pio della Mirandola]; riferisce tuttavia che il Regino ha discusso col pontefice [Giulio II, al secolo Giuliano della Rovere] la candidatura a comandante del Signore di Pesaro [Giovanni Sforza]; Ariosto prosegue dicendo che al momento del suo arrivo a Roma era stato informato dal conte Ludovico da Canossa dell'elezione di Octaviano Fulgoso [Ottaviano Fregoso] in loco del conte di Mirandola da parte del papa, scelta della quale si sarebbe in seguito pentito. L'autore conclude l'epistola notificando al cardinal Ippolito la felice ricezione a Roma della notizia della vittoria estense contro i Veneziani alla Po[lesella]; l'evento viene descritto con dovizia di particolari anche dal Cornaro [il cardinale Marco Cornaro]. Ariosto conclude l'epistola rallegrandosi per l'evento, il quale fornirà una nuova storia da "dipingere nel padiglione del mio Ruggiero" [riferimento a Orlando Furioso, XLVI, 97] e nuova lode per la casata estense. |
Fonte o bibliografia |
Ludovico Ariosto, Lettere, a cura di Angelo Stella, Milano, Mondadori, 1965, pp. 11-12, L. 5 |
Compilatore |
Ghiroldi Stefano |
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