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| Mittente |
Ariosto Ludovico |
Destinatario |
D'Este Ippolito, Cardinale |
| Data |
22/10/1509 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
[Accampamento imperiale] |
| Incipit |
Luni passato, per una facenda de un mio cognato |
| Contenuto e note |
[Nuovo rapporto al Cardinale Ippolito al seguito delle truppe ducali durante la guerra contro Venezia] Ariosto riferisce di essersi recato il lunedì precedente [Lunedì 15 ottobre 1509] a Nonantola, dove ha fatto visita al Reverdendissimo Caesarino [cardinale Giuliano Cesarini] rendendogli omaggio a nome del suo signore Ippolito; partenza di Cesarini per Roma e delega a messer Teodosio Brugia; viene riportata la notizia di un duello per questioni d'onore tra due siciliani, Marino da la Maitina e Francesco Salamone, fissato al venerdì successivo. Ariosto descrive il malcontento popolare per le imposte straordinarie volute dal Duca [Alfonso I d'Este], descrivendo in particolare un episodio in cui una folla di contadini si lamentava veementemente con messer Antonio de' Costabili per l'aumento delle prestazioni di lavoro gratuite. L'epistola si conclude con una diceria, secondo la quale Antonio [de' Costabili] sarà probabilmente destituito dalla presidenza del Collegio dei Savi e rimpiazzato da Benedetto Brugia. |
| Fonte o bibliografia |
Ludovico Ariosto, Lettere, a cura di Angelo Stella, Milano, Mondadori, 1965, pp. 7-10, L. 4 |
| Compilatore |
Ghiroldi Stefano |
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