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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
Data |
14/9/1636 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Venne la cantinella, e la adopereremo, perciò che l'uva matura et il Padre Lieo ne chiama in compagnia |
Contenuto e note |
Chiabrera informa Giustiniani che la cantinella è stata consegnata e che verrà utilizzata. Chiabrera non si piace, ma forse un uomo di ottantaquattro anni che riesce a vivere fuori dal letto non deve lamentarsi. Forse migliorerà, ma spera che Dio e Santa Lucia non si dimentichino di lui. Ha visto i componimenti del Signor Cavalli [Gian Giacomo Cavalli pubblica nel 1636 'Ra Cittara Zeneize Poexie de Gian Giacomo Cavallo a ro Ser.mo Gian Steva Doria Duxe de Zena', Genova, Pavoni]. Secondo l'opinione di Chiabrera sono "eccelentissime poesie, ma dal suo autore amorevolmente essaminate" [ossia, non abbastanza severamente limate]. Riguardo al Signor Imperiale [probabilmente Bartolomeo Imperiale], Chiabrera non sente parlare di stampe o di poesie, ma di nozze. Del signor Testi [Fulvio Testi] non ha notizie, non può credere che egli "passi per le marine di Provenza senza galera; navi non doverà accettare per suo nolo, tale sperimento fece all'andare". Chiede a Giustiniani di salutare il Testi da parte sua, qualora capitasse a Genova. Fa riverenza al Signor Gio. Francesco [Gio. Francesco Brignole]. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 483 |
Compilatore |
Agliardi Silvia |
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