Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Giustiniani Pier Giuseppe
Data 1636 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Volge un secolo, che io diedi una lettera al mio marinaio, commettendole che venisse in persona
Contenuto e note Afferma che è ormai passato molto tempo da quando diede una lettera al suo marinaio, per consegnarla a Giustiniani, e da quando il marinaio lo rassicurò sulla salute dell'amico, poi non ha avuto altre notizie. La vecchiaia dona sempre a Chiabrera qualche nuovo malanno e ha "una doglia nell'anca destra siché va come uno di coloro: che corrono a Verona il palio verde per la campagna; e pare di coloro non quel, che vince, ma colui, che perde" [Dante, Inferno XV, vv. 122-124]. [La lettera 478 del 8.6.1636 aveva dato notizie di una "freddura" impadronitasi di Chiabrera, che aveva colpito soprattutto "l'anca dritta". In questa lettera Chiabrera ribadisce questo problema all'anca. Questa Lettera segue perciò la 478 dell'8.6.1636 e si colloca nel giugno 1636, prima della 480 del 23.6.1636, dove annuncia il miglioramento delle sue condizioni].
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 479
Compilatore Agliardi Silvia
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