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| Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
| Data |
1636 |
Tipo data |
Congetturale |
| Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
| Incipit |
Rendo con gl'amici miei le grazie dovute a Vostra Signoria per lo favore fatto |
| Contenuto e note |
Chiabrera, unitamente a suoi amici, rende grazie a Giustiniani per la giustizia fattagli [cfr. lettera 470 'Il San Georgio Veretta portatore di questa è gentil huomo per essere nato tale, e non meno perché egli tale mena la vita']. Si dice dispiaciuto di udire che "cotesta Madama non diparte" e che Giustiniani deve restare fuori da casa propria [Secondo Pindozzi, Pier Giuseppe Giustiniani e Gabriello Chiabrera, in 'La scelta della misura. Gabriello Chiabrera: l'altro fuoco del barocco italiano', Genova, Costa & Nolan, 1993, p.123, il gallicismo "Madama" indica l'occupazione della casa di Giustiniani da parte di una truppa francese]. Invia a Giustiniani il suo poema "racconcio secondo il suo desiderio, tolto di braccio a molte frasche ridotto in habito di eroe, e perciò a dame spiacerà più, a gli intendenti forse meno" [Chiabrera manda o l''Amedeide', Genova, Pavoni, 1620 ripubblicata nel 1635 o il 'Firenze', Firenze, Ciotti, 1628 pronto per la stampa del 1637]. Chiede a Giustiniani se ha informazioni sul Conte [Fulvio Testi, su cui cfr. Lettera 464 'Hebbi tutte le lettere; ringratiamo noi tutori della noia presa in persuadere cotesti Signori' e lettera 469 'Francesco Chiabrera mi ha portato la lettera di Vostra Signoria e la speditione in Senato'] e allude con la frase oraziana "Illi robur et aes triplex circa pectus erat" al suo mancato naufragio. Scrive dalla sua Siracusa [il piccolo alloggio ricavato per sé vicino alla chiesetta di Santa Lucia, prospiciente il mare di Savona. La lettera può essere datata aprile 1636, poiché si fa riferimento all'occupazione militare della casa di Giustiniani. Si fa inoltre riferimento al recente scampato naufragio del Testi]. |
| Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 471 |
| Compilatore |
Agliardi Silvia |
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