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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
Data |
3/8/1635 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Con la opportunità del portatore, io mando questa; so che Vostra Signoria sta bene. Ma qui habbiamo caldi vulcanali |
Contenuto e note |
Chiabrera patisce caldi vulcanici, è immobile, non ha nessuno con cui parlare ed è costretto a far soliloqui. Chiede al Giustiniani, qualora si recasse presso la Capanna di Gesù in San Pier d'Arena [nome di un quartiere genovese], di baciare le mani al Reverendo Predicatore [Padre Riccardi. Giustiniani deve convincere Padre Niccolò Riccardi, incaricato della censura, a rilasciare il nulla osta per la pubblicazione del Breve richiesto dal poeta]. Chiabrera legge, ordina e rilega i suoi fogli per darli alle stampe, poiché non può bruciarli. Chiede a Giustiniani se ha ricevuto la lettera da Roma [cfr. Lettera del 1635, 'Ho la lettera di Vostra Signoria col fascio delle lettere, e rispondo in questo a Monsignor Errera']. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 452 |
Compilatore |
Agliardi Silvia |
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