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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
Data |
1635 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Ho la lettera di Vostra Signoria col fascio delle lettere, e rispondo in questo a Monsignor Errera |
Contenuto e note |
Chiabrera comunica che Monsignor Errera [Monsignor Francesco Herrera, segretario dei Brevi di Papa Urbano VIII] non gli risponderà, se prima non vede come si concluda l'affare con Nostro Signore [Papa Urbano VIII. Forse Giustiniani aveva già inoltrato al Papa la domanda di poter pubblicare il breve con le sue poesie, 'Odi encomiastiche e morali', Genova, Pavoni, 1635]. Si apre ora una nuova questione, cioè convincere Padre [Niccolò] Riccardi a rilasciare il nulla osta alla pubblicazione del Breve. [Per la richiesta di Chiabrera a Mons. Herrera cfr. Lettera del 1634, 'Emmi venuta la risposta di Monsignor Errera, et io la mando; Vostra Signoria vedrà la cagione de gli indugi']. Bisogna sapere se Papa Urbano VIII ha parlato ad Herrera del libro [appunto le 'Odi encomiastiche e morali', inviate al Papa da Giustiniani]. Chiabrera afferma poi l'inutilità di dedicarsi al "negotio di costì", difficilissimo da portare a termine e fonte di fatiche e noie gravissime [Per l'ascrizione di Chiabrera alla nobiltà genovese voluta dal Giustiniani cfr. Lettera 443 del 12.1.1635 'Da Errera io non ho lettera; ma bisogna sapere, se col Papa si è fatto il da farsi']. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 446 |
Compilatore |
Agliardi Silvia |
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