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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
Data |
18/12/1634 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Non vorrei tacendo mettere Vostra Signoria in sospetto della mia sanità; con la grazia di Dio ella non mi abbandona |
Contenuto e note |
Chiabrera non vuole, tacendo, insospettire Pier Giuseppe Giustiniani riguardo il suo stato di salute. La salute è buona e gli dà speranza di poter presto godere di Fassolo [dove si trova la villa del Giustiniani] e dei suoi cari amici. Avrebbe bisogno di caldo, ma in questi mesi deve pazientare e starsene in casa, anziché in campagna. Chiede a Giustiniani di scrivergli, in caso di qualche lieto avvenimento. Chiede inoltre di mandargli un sermone [di Chiabrera], che Giustiniani ha trattenuto, e di raccomandarlo a Borzone [Luciano Borzone, pittore, amico di Chiabrera]. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 442 |
Compilatore |
Agliardi Silvia |
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