Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Giustiniani Pier Giuseppe
Data 13/8/1629 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Monsignor Ciampoli risponde ad una mia con la quale io lo tentava sopra le odi
Contenuto e note Chiabrera invia a Giustiniani una lettera inviatagli da monsignor Ciampoli [Giovanni Ciampoli], con la quale rispondeva ad una lettera in cui il Chiabrera "lo tentava riguardo" alle odi [probabilmete Ciampoli aveva mandato a Chiabrera un suo componimento edito. Forse si tratta di 'Poesia in lode dell'inchiostro', Roma, Mascardi, 1626, o forse di un 'Coro' per musica, edito in 'Componimenti poetici di vari autori', Roma, Stamperia centrale, 1629]. Sono alcuni giorni che ha rimandato 'il libretto' a Giustiniani attraverso Borzone [Luciano Borzone], ma non ha ricevuto risposta da nessuno dei due [potrebbe trattarsi della ristampa delle 'Odi encomiastiche e morali', Genova, Pavoni, 1620 del Giustiniani promossa da Bernardo Morando e stampata a Piacenza]. Teme di essere caduto in disgrazia. Ha scritto ciò che può per la giornata a Palazzo Ducale [era stato invitato a leggere a Palazzo Ducale un'orazione per l'elezione del Doge Andrea Spinola: 'Nella incoronatione del Serenissimo Andrea Spinola duce della repubblica di Genova', Genova, Pavoni, 1630], ma il tempo "noioso" non gli permette né di impararla a memoria, né di pronunciarla. Sicuramente i freschi di settembre lo ravviveranno tanto da permettergli di affrontare la fatica. Chiede di ricordarlo ai Reverendi Padri [Abate Fossa, Padre Francesco Semino e Padre Andrea Bianchi, spesso ospiti nella villa di Giustiniani presso Fassolo].
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 398
Compilatore Agliardi Silvia
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