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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Paganino Gaudenzio |
Data |
12/2/1628 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Firenze |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Secondo la commissione di Vostra Signoria io ragionai intorno alla sua persona |
Contenuto e note |
In base all'incarico affidatogli da Gaudenzio [Paganino Gaudenzio, letterato Grigionese], Chiabrera ragionò sulla sua persona, pur avendo poca autorità; affermò la grande fama di cui Gaudenzio godeva a Roma. Lo fece con ardire, poiché era la verità. Le risposte dei signori furono cortesi, così come sono sempre le risposte dei signori, anche quando non amano l'interlocutore. Crede tuttavia che quel Signore, saggio e benevolo, aiuterà Gaudenzio, al quale Chiabrera rende grazie per il compito affidatogli. Se Gaudenzio avrà altri affari da commissionargli, sarà ancora più grato, poiché sarà certo di servirlo. [Gaudenzio nel 1628 concorreva per la cattedra di oratoria e poesia di Pisa, ottenuta per l'interessamento di Francesco Niccolini, del gesuita Muzio Vitelleschi e, pare, di Chiabrera, cfr. 'Paganino Gaudenzio, letterato grigionese del Seicento, Milano, Giuffrè, 1941, pp. 45 sgg. Nell'Urb. lat. 1624, c. 7, c'è una lettera per il Gaudenzio, proveniente da Firenze e datata 7 ottobre 1628 in cui si dà annuncio dell'incarico.] |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 388 |
Compilatore |
Agliardi Silvia |
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