Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Pizzardo Domenico
Data 9/12/1622 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Savona
Incipit Io non ho scritto, perché le piogge e le marine cattive non ci hanno lasciato veder marinari
Contenuto e note Non ha scritto a causa del maltempo, che gli ha impedito di incontrare marinai e di spedire la lettera. Ora comunica di aver dato il denaro al cancellier Zaccaria, il quale dice che le ordinanze [sul vino] sono confermate. Nel libretto il cancelliere ha trovato solo una copia della conferma del decreto fatta nel 1617, ma non ha trovato il decreto autentico nelle scritture di Panesio, ma lo ha solo notato "alla Vacchetta". Chiede che da Savona sia inviato il decreto autentico, affinché possa autenticare la conferma presente nel libretto. Chiabrera chiede di inviare il decreto, ma di inviarlo ad altri, poiché lui tornerà [a Savona] non appena tornerà il bel tempo. Si è dato inizio all'affare da lui condotto [le spese per la darsena di Savona, interrata dalle mareggiate] e Chiabrera vuole portarlo a termine e poi partire. Non scrive agli Anziani di Savona, poiché parlerà con loro a voce. Il Doge gli ha ordinato di parlare della supplica [riguardo la darsena] a quattro membri del Consiglio, poi non avrà più nulla da fare a Genova prima di Natale. Se lo chiameranno, partirà subito, a meno che la pioggia non glielo impedisca.
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 377
Compilatore Agliardi Silvia
Torna all’elenco dei risultati