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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Pizzardo Domenico |
Data |
30/11/1622 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Savona |
Incipit |
Benché già abbia scritto, tuttavia non essendo certo del bon ricapito della lettera, torno a dire |
Contenuto e note |
Non essendo certo del recapito della lettera precedente, ribadisce che nel palazzo di San Giorgio è stato trovato un concordato con l'Arcivescovo sulla questione delle franchigie sul vino. Lo prenderà e lo porterà [a Savona]. Le ordinanze sul vino sono confermate per cinque anni, dopo aver dibattuto a lungo. Il cancelliere Zaccaria si è comportato bene e per avere il decreto deve essere pagato, Chiabrera spera generosamente. Può incaricare del pagamento Sacco [Bartolomeo Sacco], che è lì [a Genova]. Riguardo alla Darsena, dice di non avere ancora ottenuto un'udienza. Farà di tutto per essere introdotto al cospetto del consiglio, ma crede che il Doge non gli concederà l'udienza, a causa delle urgenti faccende di cui i consiglieri si stanno occupando. Farà del suo meglio e chede di comunicare quanto scritto agli Anziani [il Consiglio degli Anziani di Savona]. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 374 |
Compilatore |
Agliardi Silvia |
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