Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Pizzardo Domenico
Data 20/11/1622 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Savona
Incipit Già vi ho scritto, ma la lettera può essere smarrita; e però dirò di novo
Contenuto e note Chiabrera afferma che dirà nuovamente alcune cose, già scritte in una lettera precedente [cfr. Lettera 371 del 10.11.1622, 'Scrivo per bon costume, ma senza molta occasione'], forse smarrita. Riguardo alle franchigie sul vino, nel palazzo di S. Giorgio se ne fa menzione solo in un libro di concordati, in cui è stabilito con l'arcivescovo il modo e la quantità di vino privo di dazi da dare ai preti. Ha richiesto una copia autentica, poiché ritiene che i preti di Savona non debbano chiedere più di quelli di Genova [cfr. Lettera 361 del 20.6.1622, 'Ho ricevuto la lettera di credenza, ed i capitoli del vino']. Ha sollecitato Zaccaria [il cancelliere della Repubblica di Genova], il quale ha visto i capitoli, e che lunedì riferirà ciò che sa. Riguardo alla darsena, forse sarà sentito in settimana dal consiglio.
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 372
Compilatore Agliardi Silvia
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