Mittente Parabosco Girolamo Destinatario Brembato Giambattista
Data 28/3/1549 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo
Incipit Illustre Signor mio, se io fosse cosi buon Poeta, come io sono ardente amatore della Poesia,
Contenuto e note Honorio, un amico del Brembato, dovrebbe temere la potenza dei poeti. Si è poeti grazie ad una disposizione di natura o a un'influenza celeste, infatti benché i grandi poeti antichi (Omero, Orfeo, Pindaro, Esiodo, Ione, Tinnico Calcidonio) fossero uomini semplici, possedevano una sapienza divina. Anche secondo Platone la sola scienza non basta a diventare poeta. Il poeta è a volte anche un veggente. La poesia, basata sull'armonia, è vicina alla musica. Allega un sonetto suo sul Tiziano, “Questo è 'l gran Titian, cui fe Natura,”.
Fonte o bibliografia Il primo libro delle lettere famigliari di M. Girolamo Parabosco. Et il primo libro de' suoi madrigali nuovamenti posti in luce. Con Gratia & Privilegio. In Vinegia appresso Giovan. Griffo, 1551, c. 46r-47v.
Compilatore Coletti Fabien
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