|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Mittente |
Campanella Tommaso |
Destinatario |
de’ Medici Ferdinando I |
Data |
13/10/1593 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Padova |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Si tratta in Padova di darmisi una lezione di metafisica nello Studio da alcuni gentiluomini |
Contenuto e note |
[Autografo] Supplica [Ferdinando I de’ Medici] affichè gli faccia sapere se deve accettare la cattedra di metafisica offertagli da gentiluomini veneti a Padova, oppure attendere, come gli era stato promesso, l’invito a Firenze. Ricorda i consigli ricevuti di lasciare i frati [Domenicani] da cui dipendeva la sua mala sorte, i soldi ricevuti e la richiesta indirizzata al Padre generale [Ippolito Maria Beccaria] affinchè gli concedesse la licenza di servire il Granduca e di stampare [le sue opere]. Dichiara di sapere che, fin dal giorno che partì da Firenze, si cercava da alcuni ipocriti [Baccio Valori] di dissuadere il principe dal mantenere la parola data. |
Fonte o bibliografia |
Tommaso Campanella, Lettere [1591-1639], a cura di Germana Ernst su materiali preparatori inediti di Luigi Firpo, con la collaborazione di Laura Salvetti Firpo e Matteo Salvetti, Firenze, Olschki, 2010, pp. 8-9 |
Compilatore |
Liburdi Annarita |
|
vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|