Mittente Della Casa Giovanni Destinatario Camerlengo [Sforza] [Guido Ascanio]
Data 13/11/1546 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo [Roma]
Incipit Quanto al memoriale che Vostra Signoria Reverendissima mi ha mandato
Contenuto e note Si è informato presso il proprio auditore [Gherardo Busdraghi, cfr. Lorenzo Campana, Monsignor Della Casa e i suoi tempi, in "Studi Storici", XVII (1908), pag. 190] sul memoriale che il Camerlengo [Guido Ascanio Sforza] ha mandato, scritto da Ambrogio Lusco contro il vescovo Vergerio [Pier Paolo, vescovo di Capodistria sospettato di eresia]: in esso sono contenute imputazioni vecchie o già specificate. Inoltre "questo buon Dottore [il Lusco]" fa "non manco l'officio del instigatore che di testimonio" e non è quindi molto affidabile. Non ha cercato di ottenere l'arresto del Vergerio, perché sarebbe molto difficile: sarebbe utile un aiuto da parte del papa [Paolo III, nato Alessandro Farnese]. Manda al papa una breve informazione sul processo, avvertendo però che, se si devono seguire alla lettera le indicazioni del breve, secondo il quale la causa dovrebbe arrivare a Roma già conclusa, potrà passare molto tempo perché il Vergerio potrebbe richiedere la pubblicazione degli interrogatori di accusa e difesa. Il Camerlengo potrebbe chiedere al papa di obbligare il Casa a mandare il processo a Roma nello stato in cui si trova e di fare un monitorio al vescovo affinché si presenti ai piedi del papa. Il Casa, tuttavia, dubita che il Vergerio verrà per alcuna ragione a Roma.
Fonte o bibliografia Ms. Vaticano Latino 14828, cc. 65r – 66r. Parzialmente edita in Lorenzo Campana, Monsignor Della Casa e i suoi tempi, in “Studi Storici”, XVII (1908), pp. 191-192. L’originale di questa lettera si trova all’Archivio di Stato di Parma ed è trascritto in Amadio Ronchini, ‘Lettere di uomini illustri conservate in Parma nel R. Archivio dello Stato’, Reale tipografia, Parma, 1853, pp. 164-166.
Compilatore Boggiani Alessandro
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