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Mittente |
Della Casa Giovanni |
Destinatario |
Camerlengo [Sforza] [Guido Ascanio] |
Data |
8/11/1546 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Essendo fatto intendere di questo corriero che spedisce un gentilhomo |
Contenuto e note |
[una postilla a margine di mano dello stesso Erasmo Gemini, segretario del Casa, recita "Questa lettera non fu mandata"] Piero Strozzi è tornato a Venezia per suo comodo e sta nascosto. Monsignor di Ciantiglion [l'abate di Châtillon-sur-Marne, cfr. Giovanni della Casa, ‘Galateo’, a c. di Stefano Prandi, Torino, Einaudi, 2000, pp. 30-31 e nota] dice di voler partire per Ferrara, Bologna e Firenze e poi andare a baciare i piedi del papa [Paolo III, nato Alessandro Farnese]: al Casa pare che egli "non habbi altro negotio in queste parti che veder queste principal città d'Italia". Il sabato precedente la Signoria ha eletto un nuovo ambasciatore per Roma, che entrerà in carica in primavera, Nicolò da Ponte. Ha lettere dell'ultimo di ottobre da Giuliano Ardinghelli, provenienti da Lanzuot [Landshut], nelle quali egli avvisa dell'arrivo del Legato. |
Fonte o bibliografia |
Ms. Vaticano Latino 14828, cc. 64v – 65r, copia del segretario Erasmo Gemini.
Inedita.
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Compilatore |
Boggiani Alessandro |
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