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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
2/1/1678 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Molinara |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Ancorché per mezzo del signor Senator Pavese le nostre lettere non s'affrettino in camminare |
Contenuto e note |
Le ‘Epistole’ [‘Epistole Familiari’, Napoli, Antonio Bulifon, 1678] sono "state licenziate dai Revisori" e, dato che è anche giunto il nuovo carattere da apporre ai torchi [di Antonio Bulifon], presto ne verrà finalmente avviata la stampa; un'Epistola, ribadisce Muscettola, è stata dedicata a Monsignor Giovanni Francesco Ruota come da volere di Aprosio. Il mittente inoltre riferisce d’aver composto una commedia in prosa intitolata ‘La Rosaura, ovvero l’innamorata scaltra’ [Napoli, Bulifon, 1678]: l’amico che la richiese ha deciso di farla subito imprimere tanto che Muscettola ha avuto giusto il tempo di variare il proprio nome per utilizzare lo pseudonimo "Costantino Vatelmo". Nel frattempo seguita il lavoro sulla ‘Poetica’ [‘Poetica Italiana’ verosimilmente rimasta inedita] che continua ad impegnarlo notevolmente. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.II.4bis, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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