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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
24/2/1671 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Infine bisogna conchiudere, che dall’ansia, che vicendevolmente habbiamo per non ricever talvolta |
Contenuto e note |
Muscettola dà conferma d’aver ricevuto la lettera scrittagli "l’ultimo d’Ottobre" [1670] grazie alla quale ha avuto assicurazione della buona salute di Angelico Aprosio; così come suo padre [Francesco I Muscettola, "il cui natale sol di quattro mesi precorse" quello di Aprosio] anche padre Angelico ha ormai "passato il rischio dell’anno 63"; spera che il Signore possa concedere ad "ambedue gli anni di Nestore". ‘Le Vigilie del Capricorno‘ [ovvero le note dell’Aprosio alle ‘Epistole Eroiche’ di Lorenzo Crasso, già stampate a Venezia, Combi e La Noù, 1667 e 1668], "al rovescio del lor nome", non sono ancora state ristampate e probabilmente "dormiranno per un pezzo " [in effetti la ristampa si ebbe solo nel 1678]. L’incarico di "Giustiziero", ovvero di colui che ha "giurisdizione sopra tutti coloro che si impegnano nell’esercizio della grassa " [sovrintendente di mercato] , porta con sé diversi "impicci" tanto che non gli è concesso molto tempo da dedicare alla Poesia. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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