Mittente Muscettola Antonio Destinatario Aprosio Angelico
Data 19/2/1669 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Ventimiglia
Incipit Ancorché io non habbia lettere di Vostra Paternità non lascio perciò di scriverle si perché godo di riverirla
Contenuto e note Presto Angelico Aprosio dovrebbe ricevere un fagotto contenente "il libro del signor Domenico De Rubeis ['Forensium certaminum Specimen', Napoli, Novello de Bonis, 1668] [...] Un poema sacro del Canonico [Francesco] Staibano ['La divinità comunicata, Poema Eroico', Napoli, Domenico Antonio Fierro, 1668], il quinto [...] di Giuseppe Domenichi [intende ''Castaliae stillulae trecentae, quae quintum riuulum permessi conficiunt. Hoc est epigrammaton Iosephi Domenichi Phapanis a Cupertino liber quintus', Firenze, Sermartelli, 1667] ed una copia delle ‘Poesie, Parte Seconda’ [Venezia, Zaccaria Conzatti, 1669] dello stesso Antonio Muscettola. Appena possibile, inoltre, il napoletano provvederà ad inoltrare altri 10 esemplari della propria raccolta che vorrebbe fossero così distribuiti: "al signor [Napoleone] Giacobi, ai signori [Giovanni Mattia] Striglioni e [Domenico] Piola, al signor [Nicolò] Cavana, al signor Paolo Agostino [Aprosio], al signor [Andrea] Valfré, a Monsignor [Mauro] Promontorio; al signor Anfrano [Mattia Franzoni] 3 acciocché ne dia una alla signora Teresa Spinola et un’altra alla signora Maria Pallavicina [Pallavicino] moglie che fu del signor Vincenzo di Remota Memoria".
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio
Compilatore Zuccalà Pasquale
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