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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
24/9/1668 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Mi sono infinitamente allegrato che Vostra Paternità habbia riavuto la salute la quale sa quanto mi sia cara |
Contenuto e note |
Il libraio ha ormai smaltito tutte le copie della ‘Grillaia’ [Napoli, Novello De Bonis, 1668] che ha incontrato grande favore anche e sopratutto "fuori Regno"; 300 esemplari distribuiti "solo in Sicilia". Per questo motivo non sarà possibile procurare le ulteriori copie richieste da Angelico Aprosio; lo stesso Muscettola scrive d’averne avute solo 6. Il napoletano, inoltre, dà conferma d’aver inviato il foglio [della ‘Grillaia’] ad [Andrea] Peschiulli; avrebbe proceduto a mandare all’Aprosio il "Grillo de Bin Ighirmi" ["Benighirmi" nella lettera del 1668 avente per incipit "Rispondo brevemente a due brevissime di Vostra Paternità ambedue del caduto mese", il riferimento non è chiaro] se non fosse stato costretto, "a causa di alcuni impieghi pubblici", ad andar "fuggiasco" e a ritirarsi in una Chiesa dove pensa di trattenersi per alcuni mesi [a partire dal Settembre 1668 Antonio Muscettola, entrato in polemica col Viceré Pietro d’Aragona, si vide costretto a ritirarsi per diversi mesi prima nella Chiesa di San Lorenzo, poi nella sua villa, a Massa, quasi in esilio]. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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