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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
1668 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
[Napoli] |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Rispondo brevemente a due brevissime di Vostra Paternità ambedue del caduto mese |
Contenuto e note |
Lettera databile tra Luglio e Settembre 1668. Muscettola dà conferma d’aver ricevuto la ‘Satira’ del [Nicola o Niccolò] Villani [nella lettera del 10 Ottobre 1662 Muscettola precisava l'incipit dell'opera: "Nos Canimus Surdis"; trattasi della 'Satyra Dij vestram fidem' pubblicata presumibilmente nel 1629] e ribadisce d’aver inviato le 40 copie della ‘Grillaia’ [Napoli, Novello De Bonis, 1668] ad Aprosio; l’opera è letta "con gusto da tutti" e sta incontrando larghissimo consenso anche fuori Napoli dato che "il libraro" può permettersi "gran spaccio a Roma, Venezia e Sicilia". Presto potrà mandare al frate intemelio anche "la lettera apologetica [...] il Grillo di Benighirmi [altrove indicato come Bin Ighirmi, il riferimento non è chiaro]" e un libro di Domenico de Rubeis "nel quale si menziona il suo nome". Secondo quanto riferitogli da [Lorenzo] Crasso le ‘Vigilie del Capricorno’ [‘Le Vigilie del Capricorno, note tumultuarie di Paolo Genari di Scio’, alias Angelico Aprosio, Venezia, Combi e La Noù, 1667, legate alle 'Epistole Eroiche' di Lorenzo Crasso] presto raggiungeranno Venezia per essere stampate [è probabile che ci si riferisca alla ristampa del 1668 presso lo stesso editore; un'altra ristampa venne nel 1678: cfr. le lettere degli anni successivi]. Lamenta ancora i ritardi dello stampatore [Zaccaria Conzatti] con l'impressione delle sue 'Poesie' [Parte Seconda, Venezia, Zaccaria Conzatti, 1669]. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.II.4bis, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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