|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
1/11/1666 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Massa |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Ricevo la carissima di Vostra Paternità in villa dove le vendemmie m'han trattenuto qualche giorno |
Contenuto e note |
Antonio Muscettola scrive dalla sua villa di Massa dove si è trattenuto per "le vendemmie". Fa sapere che l’amico [Giuseppe] Battista si è appena ripreso da un brutto malanno e aggiorna riguardo ‘La Grillaia’: l’opera ha finalmente acquisito la licenza per la stampa dunque, non appena rientrato a Napoli, ne verrà avviata l’impressione. Per quel che concerne la propria produzione informa d’essersi cimentato nella redazione della Seconda Parte delle sue ‘Poesie’ (a cui mancherebbero gli ultimi 20 componimenti) e di un "dramma per musica intitolato ‘Il Radamitto’ tragicommedia" quest'ultimo "a richiesta del sig. Principe di Belvedere"; entrambe le opere, però, non sono state ancora ultimate dato che non gli è riuscito di "sforzar la Musa". Perché possa esser d’aiuto, inoltre, chiede notizie riguardo la ‘Atene d’Italia’ [si riferisce all’inedito aprosiano ‘Athenae Italicae’ un repertorio di note relative a diverse glorie letterarie italiane]. Comunica che presto potrà inviare ad Aprosio "un volume del funerale celebrato al [...] Re Filippo l’anno passato" curato da Marcello Marciano ['Pompe funebri dell’Universo nella morte di Filippo IV, il grande monarca delle Spagne', Napoli, Egidio Longo, 1666] che ha scelto di non inserire "l’orazion funebre recitata dal Padre [Tommaso] Acquaviva Domenicano"; cionondimeno "il buon Padre [...] l’ha stampata a parte" ['L’aquila grande oratione per la morte di Filippo Quarto il grande Monarca delle Spagne composta e recitata... dal padre Maestro Frà Tomaso Acquaviva Aragona', Napoli, De Bonis, 1666] dunque Muscettola rassicura che invierà anche quest’ultima assieme a "qualche altra cosetta". Come da richiesta di Aprosio, infine, fornisce informazioni riguardo i due letterati Camillo Pellegrino e Vincenzo Zito entrambi "compiuti galantuomini" suoi amici, entrambi deceduti due anni prima. Specifica che Zito aveva progettato di pubblicare le sue ‘Poesie liriche’ in tre parti diverse ma riuscì a stampare solo le prime due ['Scherzi Lirici', Napoli, O. Beltrano, 1638; 'I Sospiri famosi' attribuita dal Toppi nella 'Biblioteca napoletana et apparato a gli huomini illustri in lettere di Napoli...' senza ulteriori specifiche bibliografiche]; la terza, che sarebbe stata dedicata proprio al Muscettola, non vide mai luce perché "la morte ha interrotto l’opera" del poeta [in realtà nel 1669 verrà pubblicata postuma un'ulteriore raccolta 'Delle poesie liriche del sig. Vincenzo Zito Parte Prima' a Napoli per Novello De Bonis]. Lo stesso Zito, a quanto pare, aveva intenzione di pubblicare anche delle ‘Epistole Eroiche’ "ch’erano molte e buone" a parer di Muscettola.
|
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|

|
|
|
|
|
|
|
|