Mittente Muscettola Antonio Destinatario Aprosio Angelico
Data 20/5/1664 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Ventimiglia
Incipit Comeche Vostra Paternità habbia da rispondere a più d'una mia, non per tanto lascio di riverirla
Contenuto e note Muscettola ringrazia Aprosio per avergli consentito di stringere amicizia con Anfrano Mattia Franzoni dal quale ha ricevuto "una carissima lettera accompagnata da un bellissimo sonetto".
Discute dei persistenti intoppi incontrati con la stampa della ‘Belisa’: il tipografo [De Vincenti di Genova] in un primo momento sembrava aver finalmente accettato di completare il lavoro con la stampa della dedicatoria [rivolta a Carlo Emanuele II, Duca di Savoia] a patto di poter indicare come luogo di stampa "Loano in cambio di Genova" [per far fronte agli ostacoli posti della censura civile che non vedeva di buon occhio la dedica a Carlo Emanuele II di Savoia]. Lo stampatore ha poi cambiato idea: gli ha fatto sapere "ch’egli non può in conto alcuno stamparla" e che gli avrebbe fatto recapitare 250 copie dell’opera sprovviste di dedicatoria. Quest’ultima, scrive Muscettola, verrà dunque impressa altrove. Aprosio riceverà inizialmente 50 copie dell’opera incomplete a cui potrà aggiungere le "50 dedicatorie stampate" separatamente da accludere perché il testo si completi. Prega padre Angelico di inviargli quanto prima l’incisione in rame del frontespizio. Infine riferisce che, in base a quanto scrittogli da Monsignor [Pietro Francesco] Passerini, le proprie ‘Prose’ [Piacenza, Bazachi, 1665] si trovano nelle mani del Revisore [di Piacenza]; si augura che almeno questa pubblicazione possa giungere a termine senza troppi problemi.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio
Compilatore Zuccalà Pasquale
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