Mittente Muscettola Antonio Destinatario Aprosio Angelico
Data 7/4/1664 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Ventimiglia
Incipit Ricevei la carissima di Vostra Paternità la settimana passata in tempo, che la perdita di mia madre
Contenuto e note Muscettola dà notizia della morte della madre e di aver finalmente ricevuto da Genova l’ultima parte delle ‘Annotazioni’ [‘Le Bellezze della Belisa. Abbozzate da Oldauro Scioppio’ alias Angelico Aprosio, G. Tommaso Rossi, Louano, 1664. Nome del tipografo e luogo di stampa sono indicazioni fittizie: trattasi in realtà di Giovanni Ambrosio de Vincenti di Genova]; resta da stampare solo la dedicatoria per la quale bisognerà attendere che il tipografo [de Vincenti] rientri da Loreto. È d’accordo con Aprosio nella scelta di far imprimere a Piacenza prima le proprie ‘Prose’ e poi la ‘Grillaia’ dato che il frate non ha ancora ultimato la riscrittura di quest’ultima: il manoscritto delle ‘Prose’ è partito da venti giorni e dovrebbe dunque esser già nelle mani di Mons. [Pietro Francesco] Passerini al quale, per altro, ha dedicato un "discorsetto Accademico". Il recente lutto e i "giorni d’afflizione e di devozione insieme" che ne sono seguiti lo hanno indotto a cimentarsi in una "Parafrasi de’ sette salmi penitenziali" che ritiene di aggiungere alla Parte II delle sue ‘Poesie’.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio
Compilatore Zuccalà Pasquale
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